Cosa sta succedendo in Iran dopo le proteste e l’entrata nei Brics.
Il 16 settembre 2022 la ventiduenne Masha Amini moriva mentre era in custodia della polizia morale. Un velo fuori posto le è costato la vita. Il 16 settembre 2022 l’Iran non è rimasto a guardare, lo sappiamo bene. Le proteste sono state tra le più lunghe e accese dalla Rivoluzione Islamica del ’79.
500 morti e 22.000 arresti il bilancio.
I numeri dicono tanto, ma non tutto: in Iran non si è mai smesso di disobbedire e protestare e anche per questo l’attenzione internazionale si fa sentire. Un anno dopo ci si prepara o, meglio, gli apparati di sicurezza e politici stanno già istallando check point, disturbando Internet e passano in rassegna le persone all’università cercando il più possibile di allontanare chi potrebbe “dare fastidio”.
Nel corso di questi mesi molte cattedre sono state tolte ad altrettante persone: allontanate dalle università per evitare fomentassero ulteriori proteste, ma nonostante lo sforzo, polemiche e prese di coscienza non mancano né sono mancate né, probabilmente mancheranno.
Per le strade di Teheran in questi giorni il velo…è un’ottima sciarpa da tenere al collo.
C’è però da considerare un altro importante aspetto, l’economia. Le proteste hanno messo la ciliegina sulla torta alla già disastrosa situazione economica nella quale il paese si trovava e trova ancora per diretta responsabilità politica, questo nonostante pochi giorni fa Ebrahim Raisi abbia incassato un punto importante ricevendo l’invito ufficiale ad entrare nei BRICS. Probabile che Raisi sappia bene che ciò non cambia nulla a livello interno, ma ha dimostrato che all’Iran qualche “buddy, buddy” è rimasto…per ora.
L’entrata nei BRICS.
L’entrata nei BRICS non aiuterà ad abbassare il prezzo del cibo e la violenza usata contro la popolazione non è un metodo vincente per riacciuffare consensi, la combinazione delle due cose spingerà il governo iraniano dal ciglio di un burrone nel quale si trova ora?
Vedremo. Facciamo attenzione a cosa accadrà in questi giorni.
Fonti
YouSocialist
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